giovedì 22 ottobre 2020

1 - Introduzione

Nota di Lunaria: i riferimenti storici sono tratti da questo libro:


Le precisazioni sul romanzo Rosa nostro contemporaneo sono mie integrazioni basate sulle centinaia di letture che ho fatto di questo tipo di romanzi.

INTRODUZIONE

"Il Quadrifoglio", i fascicoli di "Novella", "I Romanzi della Rosa" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/10/i-romanzi-della-rosa-e-dei-delly.html
"I Romanzi del Biancospino".... erano i nomi di celebri collane di romanzi Rosa ("Romanzi per Signorina" come li si chiamava una volta) con copertine dai colori pastelli di un lui e una lei abbracciati su sfondi pittoreschi. Questi libri invasero le edicole, cartolerie, librerie, supermercati, con centinaia di migliaia di lettrici e vendite miliardarie.

A demolire il successo di questi libri non sono bastati né il disinteresse snobista e machista della critica (che giudica prodotto scadente qualsiasi cosa sia scritta da una donna, pensata per le donne e letta da donne) ma neppure le critiche del primo femminismo, che se la prendeva con la visione della donna "solo moglie e madre" che quei primi romanzi Rosa veicolavano.

Nonostante il giro di miliardi che muove, il romanzo Rosa a differenza di generi come l'Horror e il Giallo, altrettanto di successo, non è quasi mai stato oggetto di analisi letterarie sulle sue origini.

Sarà perché essendo una letteratura popolare totalmente al femminile (a scriverla e a leggerla sono quasi esclusivamente le donne) viene giudicata, a priori, "inferiore" rispetto alla letteratura "solo per maschi"?

Negli ultimi decenni c'è stato un recupero della Storia delle Donne: tra le pittrici, musiciste, scrittrici, (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/le-donne-non-hanno-mai-fatto-niente.html) è giusto mettere anche le Madri del Rosa, evidenziando che se i primi romanzi Rosa dell'Ottocento tendevano a presentare immagini di donne obbedienti ai valori tradizionali, oggigiorno il romanzo Rosa è uscito (ormai da più di un ventennio) dal canovaccio stereotipato e propone figure femminili di tutti i tipi: dalla precaria alla donna manager, diversificando anche i protagonisti maschili: non più solo conti e marchesi (che troviamo alle origini del romanzo Rosa) ma anche pescatori (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/10/la-vendetta-di-adis-di-anne-hampson.html), investigatori, https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/10/la-sensitiva-di-beth-brookes-harmony.html

Se il preconcetto sessista della critica maschile considera il romanzo Rosa "un basso letterario" è bene ricordare a costoro che le centinaia di scrittrici Rosa nostre contemporanee sono donne appassionate di storia, letteratura, arte, tanto che è soprattutto nei romanzi Rosa storici (Historical Romance) ambientati nel Medioevo, (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/search/label/Medieval) nel Rinascimento (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/la-spada-delle-highlands-di-ruth-langan.html), nel Settecento, nell'Ottocento (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/08/segreti-nellombra-di-anne-herries.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2019/12/seduzione-di-jo-ann-power-serie-mystere.html),  al tempo dei vichinghi  (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/il-ritorno-del-vichingo-di-michelle.html) ecc., vengono ricostruiti con dovizia di particolari tutte le "scenografie storiche" dettagliate in cui si svolge la vicenda e che, piaccia o meno a questi sessisti letterari, il genere Rosa ha persino parentele col genere Gotico, (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/10/luci-e-tenebre-di-deborah-simmons.html) Giallo, (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2018/01/spirale-di-morte-di-joanna-wayne.html) Fantasy (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2018/12/incantesimo-di-claire-delacroix.html) o il romanzo Inglese o Francese ottocentesco.

Si può persino ricostruire una storia sui ruoli di genere, andando a caccia di quei fantasmi che popolano l'immaginario femminile; "il romanzo rimanda alla lettrice immagini apparentemente più complesse e poliformi, situazioni più avventurose ed emozionanti, un volto ed un corpo diverso da quello che le rimanda lo specchio. Il libro si sostituisce allo specchio, perfettamente."

"Insomma, i romanzi Rosa, ieri come oggi, sono autentici depositi di desideri femminili: la lettura apre il varco a emozioni negate, ad esperienze che il rituale quotidiano continuamente sottrae, ad identificazioni di cui si è alla ricerca" anche se, ovviamente, ai giorni nostri, con l'emancipazione femminile che ha portato la donna "fuori dal ruolo di angelo del focolare obbediente e sottomesso", i primi romanzi Rosa potranno sembrare legati ad uno stereotipo femminile tradizionale che oggigiorno ci sembra anacronistico e superato.

Le origini del romanzo Rosa vanno ricercate nelle narrazioni fiabesche di Perrault, dei Grimm e altri celebri autori e autrici (1) di fiabe e folklore, imperniate sul personaggio dell'orfana bella ma povera, sottoposta ad avversità e a intrighi di ogni tipo, che, superandole, riesce a coronare il suo sogno d'amore: Biancaneve, La Guardiana di Oche, Pelle d'Asino, La Bella Addormentata, Vassilissa, Cenerentola ecc.

A sua volta, le fiabe erano imparentate con le leggende e i miti pagani e cristiani: basti pensare a vicende come gli amori degli Dei, umane e ninfe (Psiche e Amore, Danae ecc.) oppure all'agiografia di sante e martiri perseguitate e suppliziate, oppure le eroine dei romanzi Settecenteschi alla Richardson\de Sade come le sfortunate ma virtuose Pamela e Justine e quelle dei romanzi gotici alla Ann Radcliffe che vengono rapite da briganti e conti perversi. Scrittrici come Delly, Liala, Mura, Luciana Peverelli (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/07/lamore-di-tutta-la-vita-di-luciana.html) hanno creato eroine che corrispondono a questo standard.


Note:

(1) Autrici come Madame d'Aulnoy e Jeanne Marie, principessa di Beaumont. Marie Catherine d'Aulnoy nacque nel 1650 e morì nel 1707. A 15 anni sposò un nobiluomo tre volte più vecchio di lei, del quale non fu mai innamorata, dandogli sei figli. Ebbe una vita infelice anche a causa dei guai giudiziari in cui erano implicati il marito e i conoscenti e si ritirò in convento. Scrisse 25 racconti di fate. Jeanne Marie principessa di Beaumont, nacque nel 1711 e morì nel 1780. Scrisse diversi racconti per l'educazione dei ragazzi. La sua fiaba più famosa è "La Bella e la Bestia"





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